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Attualità
20 Marzo 2015
Una speranza di rinascita per Pompei

Una speranza di rinascita per Pompei

 

La villa fu costruita nel II secolo a.C.; si trattava originariamente di una villa d'otium dotata di ampie sale e giardini pensili, in una posizione panoramica, a pochi passi dal mare, ma in seguito al terremoto del 62 d.C. cadde in rovina e fu trasformata in villa rustica con l'aggiunta di diversi ambienti ed attrezzi agricoli, fu infatti adibita alla produzione e alla vendita del vino.

Villa Item, nome d’origine della villa, fu portata alla luce tra il 1909 e il 1910 grazie ad uno scavo condotto dal proprietario del terreno in cui è ubicata l’abitazione romana; a causa di un esproprio dello Stato le indagini furono approfondite nel periodo 1929 – 1930. I suoi affreschi furono resi pubblici grazie alla pubblicazione di alcune tavole a colori che le rappresentavano nel 1931 ad opera dell'archeologo Amedeo Maiuri. Durante lo scavo furono ritrovati nella parte rustica della villa oggetti di particolare interesse, la statua di Livia in abiti da sacerdotessa e anche numerosi resti umani. Nel triclinio fu ritrovata una raffigurazione del I secolo a.C., opera di un artista anonimo del luogo; sono ancora incerti il soggetto e il significato dell'affresco: si tratta di una serie di sequenze, dieci per l'esattezza, che potrebbero raffigurare uno spettacolo di mimi o i preparativi per un matrimonio oppure momenti di un rito: secondo alcuni studiosi, tale rito potrebbe essere quello dell'iniziazione di una sposa al dio Dioniso. L’incertezza di questo affresco ha dato alla domus il nome di “Villa dei misteri”.

Negli ultimi anni gli scavi di Pompei hanno dovuto fare i conti con il maltempo che ha eroso e che ha quasi portato alla perdita delle sue bellezze, ma per fortuna l’importanza di Pompei ha fatto sì che si provvedesse alla sua rinascita. Dopo restauri duranti due anni Dario Franceschini, ministro della Cultura, presente a Pompei per la riapertura di Villa dei Misteri ha affermato: “…restituiamo al mondo lo splendore, le meraviglie della Villa dei Misteri.”. In un periodo in cui la cultura occidentale è presa di mira e distrutta senza alcun pudore, Pompei vede rinascere una delle sue ville più visitata riconsegnandola al popolo. Dal 21 marzo i turisti potranno ammirare gli affreschi dei misteriosi culti in onore del dio Bacco riportate in vita anche grazie a tecnologia innovative al laser, usata per la prima volta per un ciclo di pitture così esteso e importante e che consente un’efficiente rimozione dei diversi strati protettivi utilizzati nell’arco dei secoli. La rinascita di Pompei è iniziata grazie a fondi ordinari della Soprintendenza con i 900mila euro stanziati per il recupero di tutti gli apparati decorativi, i mosaici, le pitture e la pavimentazione degli più di 70 ambienti.

Molti ritengono il 21 marzo 2015 come il giorno in cui l’Italia si preoccupa di riparare le sue crepe; è considerato il giorno della rinascita dell’arte.

 

 

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L'autore
Fiorenza
Fiorenza

Sono una neolaureata di Scienze della Comunicazione con la passione per la scrittura,i fumetti,i videogiochi e la fotografia.

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