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YoungPress
Attualità
24 Febbraio 2015
Post Fata Resurgo, per chi ci crede ancora.

"I vivi non hanno più seteNon toccate i morti, così rossi, così gonfi: lasciateli nella terra delle loro case: la città è morta, è morta."

Così scriveva Salvatore Quasimodo nella sua poesia "Milano, Agosto 1943" quando ormai la guerra devastava tutte le città italiane, da Milano fino a Trapani. E, metaforicamente, questi versi sono molto, ahimè, attuali. A sconvolgere la cittadinanza, ora non è la guerra: ma la disperazione. Disperazione che accompagna quotidianamente le popolazioni meridionali che da anni non vengono considerati dallo Stato e, di conseguenza, diventano prede facili delle associazioni camorristiche. Si arriva al punto che "i vivi non hanno più sete" perchè la voglia di vivere passa. In Campania la situazione è drammatica: l'alto tasso di disoccupazione è direttamente proporzionale all'alto tasso di deliquenza. E Castellammare potrebbe essere considerato uno dei tanti specchi della regione. Regna l'indifferenza, regna l'egoismo, regna la camorra. Un popolo ignorante è molto più facile da comandare, e di ciò se ne sono accorti prima i camorristi, e poi i politici. Vent'anni di amministrazione comunale nella cittadina stabiese (se non di più) hanno devastato tutto quello che c'era di buono nelle nostre zone: le Terme, gli Scavi, il Lungomare che è abbandonato a se stesso, la Funivia per il Faito. Avevamo tutto quello che potesse servire per diventare una delle più importanti città turistiche del Meridione, ma ormai è tutto un sogno. Un detto napoletano dice: "o pan a chi nun ten e rient" ed è esattamente ciò che è successo a Castellammare. Perchè se la situazione è questa, la colpa è dello stabiese per natura omertoso e incoerente. La città è da anni nel caos: il senso civico è qualcosa di totalmente estraneo e, ormai, siamo vittime dell'illlegalità. La prova è il 2015. Sono passati circa due mesi dall'inizio del nuovo anno e in breve tempo si è gia superato il limite: baby gang che seminano il panico tra la popolazione (infierendo anche contro un clochard), scippi nel centro, risse in Villa Comunale, bombe nei pressi di un nuovo supermercato, e per finire, notizia di oggi, piccolo "regolamento di conti" avvenuto in un noto quartiere della città dove è rimasto ferito un 25enne. Il tutto, sotto lo sguarda attento del sistema di videosorveglianza, tanto voluto dall'amministrazione comunale ma che si sta rivelando un grande flop: la cittadinanza non è di certo al sicuro. Un estraneo potrebbe dirci: "Ma allora perchè restate ancora li? Perchè non andate via?". La risposta è semplice: perchè ci sono persone che ci credono ancora. C'è ancora chi si emoziona a guardare un tramonto dalla Panoramica, chi rimane incantato quando passeggia in Villa Comunale, chi si arrabbia quando succede qualcosa che non deve succedere. Per una grande fetta di popolazione che se ne "frega", c'è un'altra che vuole reagire e che vuole, e deve, risollevare le sorti della città. "Post Fata Resurgo" (dopo la morte mi rialzo). Ora la città è morta, ma proprio ora bisogna rialzarsi.

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